Dal 1° luglio entrano in vigore in Veneto le nuove modalità di calcolo delle rette nei centri diurni per persone con disabilità.
Ne stabilisce i dettagli la delibera della giunta regionale 947 del 23 giugno 2017
Inizia un processo triennale per arrivare a rette uguali in tutte le Ulss, secondo quanto stabilito dalla dgr 740/2015.
Attualmente invece ci sono differenze anche ampie tra una Ulss e l’altra (riferendosi alle 21 Ulss che c’erano fino a fine 2016) nelle rette dei centri diurni.
Dal 1 luglio, su base annua, le rette aumenteranno o diminuiranno, a seconda dei casi, del 30% della differenza tra la retta attuale e la retta ex dgr 740. Il restante 70% della differenza verrà colmato nelle successive due annualità.
La delibera autorizza le Ulss “a individuare, nell’ambito della programmazione locale delle risorse per la non autosufficienza, la dotazione finanziaria sufficiente a far fronte al fabbisogno presunto per l’attuazione (dell’avvicinamento delle rette allo standard)”.
LANZARIN: CON LE RETTE STANDARD SPERIAMO DI LIBERARE RISORSE PER…
“Attualmente- ricorda l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin sono circa 6300 le persone con disabilità grave, fisiche e psichiche, che frequentano i circa 300 centri diurni attivi in Veneto. Uno su 4 (circa 1500) frequenta un centro pubblico, gestito dalle Ulss e orientati nella presa in carico dei casi più gravi. Gli altri 4800 frequentano strutture accreditate, gestite da cooperative, associazioni o realtà del terzo settore, e sostenute dal finanziamento regionale.
Con il nuovo sistema di determinazione delle rette, spiega l’assessore, “spero sia possibile anche liberare nuove risorse per promuovere servizi sperimentali e nuove risposte assistenziali alle domande dei tanti disabili che ancora non trovano accoglienza nelle strutture pubbliche o del privato-sociale”.
UNEBA VENETO E LE POLITICHE REGIONALI SULLA DISABILITA’
L’applicazione delle rette standard nei centri diurni è uno dei temi del Tavolo Regionale sulla disabilità, a cui Uneba Veneto partecipa. Proprio su questo tema Uneba Veneto aveva organizzato una riunione degli enti associati a inizio giugno. Il resoconto della riunione, con anche una comparazione delle rette nei diversi centri diurni, è stato inviato agli enti che hanno partecipato.
In merito alla dgr 947, Uneba Veneto con i suoi referenti per il settore della disabilita’ rileva che, se pure la delibera costituisce un apprezzabile elemento di certezza sull’applicazione della retta standard, essa lascia aperte ancora tutte le considerazione in ordine agli aspetti operativi della gestione dei servizi diurni per disabili; manca ancora, in particolare, uno schema di accordo contrattuale adeguato alla dgr 740.
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