Lunedì 21 giugno a Roma, presso la sede nazionale Uneba, l’Uneba e le Organizzazioni sindacali si sono nuovamente incontrate per proseguire le trattative per il rinnovo del CCNL.
Prima dell’incontro l’Uneba aveva trasmesso alle controparti sindacali, come da impegno assunto nell’incontro precedente, un documento completo di rivisitazione ed aggiornamento del testo del CCNL attualmente in vigore, secondo le linee guida qui presentate.
Tuttavia le organizzazioni sindacali hanno stigmatizzato, nel metodo e nel merito, l’iniziativa dell’Uneba che, a loro dire, avrebbe la pretesa di porre in discussione solo le proposte datoriali, definite tutte svantaggiose per i lavoratori, senza alcuna apparente volontà di dare invece risposte alla piattaforma unitaria presentata dalle organizzazioni sindacali, e senza apprezzare che la stessa piattaforma rappresenta una sofferta mediazione tra le diverse posizioni delle componenti sindacali.
Da parte Uneba si rigettava il carattere peggiorativo delle proposte presentate, avendo esse in parte carattere tecnico-formale, ed in parte la funzione di garantire maggiore produttività e qualità del servizio, quindi capaci di contribuire anche alla continuità ed al mantenimento dell’occupazione, a tutto vantaggio anche della forza lavoro.
Le organizzazioni sindacali hanno preannunciato di volere, a loro volta, produrre alla controparte Uneba, entro il prossimo 2 luglio, un completo articolato basato sulle proprie richieste ed aspettative, precisando tuttavia di voler focalizzare l’attenzione su alcune aree tematiche ritenute essenziali ai fini della conclusione del negoziato.
In particolare si tratta di:
1) rafforzamento e decollo del secondo livello di trattative con l’introduzione di una clausola di garanzia che “costringa” la controparte a negoziare a quel livello, garantendo in ogni caso un salario aggiuntivo
2) inserimento della tematica legata alla previdenza complementare ed assistenza sanitaria integrativa, non meglio precisandone tuttavia i contorni
3) concretizzazione della bilateralità, peraltro già presente nel CCNL, definendone concretamente l’avvio, le competenze e gli obbiettivi
4) il quantum dell’incremento salariale
5) il nuovo sistema di classificazione (sostanzialmente assimilabile a quello degli enti pubblici).
Raggiunto un accordo sul proseguimento delle trattative
Dopo una fase di forte contrapposizione tra le due tesi, si è addivenuti ad un accordo in base al quale la delegazione Uneba accettava di aprire la discussione sui primi 4 temi di cui sopra a condizione che ve ne sia la sostenibilità economica. In particolare rispetto alla bilateralità ed al welfare integrativo, condizione indispensabile è l’assenza di costi aggiuntivi per gli enti.
In maniera netta, precisa e decisa la delegazione Uneba ha dichiarato totale chiusura rispetto al tema delle classificazioni, nella convinzione dell’equità, equilibrio e correttezza dell’attuale sistema di inquadramento per livelli.
Il prossimo incontro è stato fissato per martedì 6 luglio a Bologna.
Qui il resoconto del precedente incontro Uneba-sindacati, martedì 1 giugno.
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