Con il Rapporto Annuale 2020 – La situazione del Paese, l’Istat presenta l’Italia prima e durante la pandemia di Covid19.

Uno dei capitoli del Rapporto riguarda “Sanità e salute di fronte all’emergenza Covid19”.

Tra i temi trattati dal Rapporto e che riguardano temi di maggiore interesse degli enti Uneba:

  1. Quante sono le strutture residenziali socioassistenziali e sociosanitarie in Italia?

  2. Al Nord è sociosanitario l’84% dei posti letto, al Sud attorno al 65%

  3. L’assistenza domiciliare integrata in Italia: dove si fa, quanto si spende

  4. L’Italia ha metà degli infermieri rispetto a Germania e Francia

Altri spunti, tratti dalla Sintesi del Rapporto, qui di seguito.

Se è vero che gli anziani ultraottantenni si sono rivelati i più esposti al rischio COVID-19 per la fragilità della loro salute, va anche ricordato che,
almeno fino a prima della pandemia, essi avevano acquisito nel tempo sensibili progressi. Tra gli ultraottantenni del 2019, solo circa uno su quattro riportava di stare male o molto male, a fronte di uno su tre nel 2009.

Più della metà di essi aveva una buona qualità della vita e un terzo dichiarava di stare bene o molto bene. Questi ultimi sono un collettivo di circa 2
milioni di persone che risiede soprattutto nel Nord, possiede risorse economiche adeguate, esprime elevati livelli di soddisfazione per la vita nel
complesso.

L’emergenza sanitaria è intervenuta a valle di un lungo periodo in cui il nostro Sistema Sanitario Nazionale è stato interessato da un forte ridimensionamento sul piano delle risorse. In particolare, dal 2010 al 2018 in media annua la spesa sanitaria pubblica è aumentata solo
dello 0,2 per cento e il numero di posti letto è diminuito dell’1,8 per cento.
Si è ridotta anche la spesa per investimenti delle Aziende Sanitarie, scesi da 2,4 miliardi del 2013 a poco più di 1,4 nel 2018.

Nel corso degli anni è diminuita notevolmente l’offerta di posti letto ospedalieri: nel 1995 erano 356 mila, pari a 6,3 per 1.000 abitanti e nel 2018
sono scesi a 211 mila, con 3,5 posti letto ogni 1.000 abitanti. A titolo di confronto, si consideri che in Germania l’offerta di posti letto è quasi tripla: 8 ogni 1.000 abitanti.

Ecco le slide con cui l’Istat presenta il Rapporto.