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Legge di bilancio 2024: servono fondi per la non autosufficienza

E’ necessario agire adesso per iniziare a tradurre in pratica la riforma della non autosufficienza approvata con legge 33/2023, nonché la riforma inerente alle persone con disabilità, legge 227/2021. Servono stanziamenti in legge di bilancio.

Lo sottolinea il C.I.A.S.S. – Coordinamento interassociativo del settore sociosanitario, di cui fa parte anche Uneba, in un appello a presidente Meloni, governo, parlamento, presidenti delle Regioni

Le associazioni “propongono di utlizzare la Legge di Bilancio per avviare un Piano di Legislatura che atui progressivamente la riforma”. La loro proposta “richiede un finanziamento, sostenibile per le casse dello Stato, di almeno 1 miliardo e 300 milioni di euro nel 2024, tra costi per la sanità e interventi per il sociale”.

Le associazioni mettono poi all’attenzione della politica una nutrita serie di richieste e proposte su:

  • innalzamento dei livelli di assistenza
  • risorse pubbliche per “rinnovo dei CCNL del settore, anche nell’ottica di giungere ad un tabellare
    unico di riferimento”
  • la costituzione di un Osservatorio politiche del personale sociosanitario per affrontare il tema della carenza di personale
  • attuazione PNRR e nuove strutture: “dovrà riservarsi particolare attenzione nell’avvio di nuovi setting assistenziali, affinché siano poste in essere preventive misure che ne garantiscano la sostenibilità, tenendo conto che, diversamente, si correrebbe il concreto rischio di semplice spostamento di professionisti da un settng assistenziale all’altro, portando al collasso il sistema atuale, già in grande difficoltà”.
  • corsi OSS gratuiti
  • favorire il rientro in servizio dei professionisti in pensione
  • valorizzazione delle risorse professionali durante il percorso formativo  (medici specializzandi, infermieri al 3° anno di corso, tirocini OSS retribuiti, ecc.),

 

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