Nel corso dell’incontro con Fondazione Samaritanus, Uneba e Aris, il Ministro della salute Orazio Schillaci ha appreso con soddisfazione dell’iniziativa scaturita dal convegno Uneba di Bari del 29 aprile 2023, in cui Agespi, Aris, Agidae, Diaconia Valdese, Anffas (associazioni datoriali) e i sindacati Cisl Fp, Fisascat Cisl, Fp Cgil, Uil Fpl e Uiltucs hanno concordato l’avvio di un percorso verso il contratto unico del settore sociosanitario.
Schillaci ha incoraggiato a proseguire questo percorso, oltre a sollecitare il rinnovo dei contratti nazionali.
L’eventuale approvazione del contratto unico del settore sociosanitario, oltre a portare tutti i vantaggi della semplificazione, darebbe al settore stesso più forza nell’interlocuzione con Stato e Regioni, anche ai fini del sostegno alle spese per il personale. Queste ultime, nel settore sociosanitario, rappresentano la maggioranza assoluta delle spese dell’ente.
Agespi,Aris, Agidae, Diaconia Valdese, Anffas (associazioni datoriali) e i sindacati Cisl Fp, Fisascat Cisl, Fp Cgil, Uil Fpl e Uiltucs avevano accolto la sfida lanciata da Uneba, che ha dedicato a “Verso il contratto unico dell’assistenza” la tavola rotonda conclusiva del suo convegno nazionale organizzato assieme a Uneba Puglia. Tutti i partecipanti, pur nella diversità delle sfumature, avevano espresso interesse e disponibilità ad arrivare ad un contratto unico, in un settore dove attualmente ne coesistono una ventina.
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