“Sarebbe uno snaturare l’accordo sull’accreditamento”. Così il vicepresidente nazionale e vicepresidente di Uneba Toscana Carlo Alberto Orvietani definisce la prospettiva delineata dalla recente circolare emanata dalla giunta della Regione Toscana di chiarimento sulla legge regionale sull’accreditamento 82 2009 (cui è collegato il successivo regolamento del 2010).
Questa circolare sembrerebbe limitare la libertà di scelta degli anziani titolari di quota sanitaria, prevedendo per le strutture private un doppio passaggio: non più il semplice accreditamento, ma la ulteriore necessità di una convenzione. Un passo nella direzione della pubblicizzazione del sistema.
Su questa circolare della giunta Uneba, con Orvietani, il presidente Andrea Blandi e Laura Lolli, è intervenuta in audizione alla commissione regionale sanità e politiche sociali assieme ad Arsa, Arat e Anaste, altre associazioni di categoria.
Qui il comunicato del Consiglio regionale della Toscana sull’audizione.
“E’ necessario chiarire come vogliamo far funzionare il sistema pubblico-privato – ha osservato Andrea Blandi di Uneba –. Le quote sociali e le quote sanitarie hanno il valore di un servizio al cittadino. Non vorremmo trovarci in una situazione di appalto”.
Come riferiscono le agenzie, “il presidente della commissione Marco Remaschi (Pd), a conclusione dell’incontro, ha sottolineato la necessita’ di ‘verifiche ed approfondimenti’. Una posizione condivisa da tutti i consiglieri intervenuti, dal vicepresidente della commissione Stefano Mugnai (Pdl) a Marco Carraresi (Udc), da Rosanna Pugnalini (Pd) a Gianluca Lazzeri (Lega Nord Toscana)”.
L’audizione in Commissione è stata occasione per Uneba Toscana di segnalare che il ritardo dei pagamenti da parte delle Asl alle strutture si è ormai cronicizzato. Ma pure per ribadire la validità dell’impianto della delibera 402 che dà gli indirizzi sul sistema di assistenza agli anziani non autosufficienti: come già in precedenza ribadito, Uneba Toscana è disponibile a discutere riforme, ma purché queste non comportino né tagli di risorse né tagli del servizio offerto agli anziani.
Uneba Toscana ha anche confermato alla giunta che gli enti associati sono pronti a rispettare il termine ormai prossimo del 30 giugno 2011 per il completamento della procedura di accreditamento. Questo termine era stato spostato dal 31 dicembre 2010 al 30 giugno 2011 proprio su richiesta delle associazioni di categoria, tra cui Uneba Toscana.
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