Continua l’impegno di Uneba Piemonte nell’approfondimento delle conseguenze della delibera regionale 45 sul nuovo modello integrato di assistenza residenziale e semiresidenziale per gli anziani non autosufficienti. Prosegue, in particolare, il confronto con la Regione, a cui Uneba Piemonte ha già presentato in un documento i propri rilievi alla delibera.
Il nuovo snodo è la definizione delle tariffe, in sostanza quanto paga la Regione alle strutture per ciascun anziano accolto, e delle quote sanitarie, in sostanza per quanti anziani la Regione paga.
Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito la circolare che Uneba Piemonte invia ai suoi associati dopo l’incontro con la Regione, proprio in merito a tariffe e quote sanitarie.
Uneba Piemonte sta lavorando assieme ad altre realtà del settore per presentare proposte unitarie alla Regione: queste verranno sottoposte agli enti associati che voteranno quella che giudicano migliore.
2 Comments
Buongiorno,
desidero sottolineare le difficoltà che incontreranno le piccole strutture a reperire sul territorio i direttori sanitari. Il limite di 3 strutture è assurdo con la miriade di strutture piccole ci sono in Piemonte. Le vecchie RAF che oggi si devono quindi attrezzare saranno notevolmente penalizzate. Va bene che l’obiettivo (dichiarato, mi risulta) sia quello di chiudere le strutture piccole, ma tanto valeva fare una legge che imponesse un numero minimo di posti letto!!
Buon lavoro.
Buongiorno a Lei,
mi trova d’accordo sia sotto un profilo formale che sostanziale sulle criticità da Lei evidenziate. Le comunico inoltre che stiamo lavorando al fine proporre ai competenti uffici alcune modifiche alla neonata DGR45/2012 tenendo sempre presente le esigenze delle strutture medio-piccole che sono il cuore pulsante di molte piccole città del Piemonte.
Sperando di riuscire a “portare a casa” buoni risultati le porgo cordiali saluti.
dott. Amedeo PREVETE- Segretario regionale UNEBA Piemonte