Uneba, assieme alle altre associazioni di categoria del settore sociosanitario socioassistenziale Anaste Aris e Agespi, ha scritto a Governo e Parlamento per proporre modifiche all’articolo 4 del decreto legge 44 del 1 aprile 2021 , cioè alle regole sull’obbligo vaccinale.
Ad esempio, con la modifica dell’ articolo 4 comma 1 si chiede che l’obbligo vaccinale non si applichi solo a ” gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private”, ma a ai “prestatori di lavoro dipendente od in regime di libera professione che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private”.
La modifica proposta all’articolo 4 comma 8 punta a far sì che che la prima misura sia la sospensione dal servizio e solo in via residuale la collocazione in altre mansioni, dato che si tratta – argomenta Uneba con le altre associazioni – “di casi di mancata vaccinazione legati a scelte individuali non
legate ad uno stato di salute”.
Il decreto legge 44 è attualmente all’esame del Senato per la sua conversione in legge, che deve avvenire entro due mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le proposte di emendamento al decreto sull’obbligo vaccinale di Uneba, Anaste, Agespi, Aris
2 Commenti presenti
Jaqueline da Silva
23 Aprile 2021 - 07:03È assurdo che Uneba sia d’accordo con l’obbligo vaccinale, un vaccino sperimentale, non può essere obbligatorio, o tanti anticorpi, e mi hanno obbligato lo stesso a fare tutte e due dosi e sono stata malissimo, non sono d’accordo di vietarmi cose nel mio corpo che non sanno neanche chi effetti con laterali hanno a lungo e medio termine, è assurdo che questa cosa stia succedendo!! Gente vaccinata positiva al COVID, morti sosopette dopo il vaccino, quando a me il COVID l’ho superato benissimo!!! Il mio diritto viene prima ed è più importante dell’interesse della collettività!!!
sito Uneba
4 Maggio 2021 - 09:46“Il mio diritto viene prima ed è più importante dell’interesse della collettività”