La Regione Veneto ha da poco aggiornato lo schema di bilancio che le organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale devono adottare.
La Regione Veneto, prima in Italia, ha approvato con delibera regionale n.605 del 10 marzo 2009, lo schema di bilancio che le organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale devono adottare. Non esiste uno schema di bilancio definito a livello nazionale per gli enti non commerciali. Negli ultimi tempi sono state predisposte delle linee guida da parte dell’Agenzia per le Onlus e del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. In tal senso è apprezzabile lo sforzo della Regione Veneto per rendere trasparente la rendicontazione degli enti non commerciali, uniformando lo schema di bilancio. Lo stesso schema è stato tra l’altro oggetto di una ampia e capillare diffusione nel territorio grazie ai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV).
Ora la stessa giunta regionale, con delibera 4314 del 29 dicembre 2009, ha modificato lo schema in questione, prevedendo tra l’altro due tipi di bilancio:
- per contabilità finanziaria (principio contabile di cassa) generalmente applicata dalle organizzazioni di volontariato di piccole/medie dimensioni
- per contabilità economica (principio contabile di competenza
In un momento in cui gli enti non commerciali si stanno apprestando a predisporre ed approvare i bilanci per il 2009, tali modifiche allo schema di bilancio rischiano di vanificare l’obiettivo di trasparenza perseguito dalla Regione, andando invece ad aggravare l’amministrazione degli enti.
Donatello Ferrari
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