Martedì 6 luglio si è svolto a Bologna l’ulteriore incontro tra Uneba e organizzazioni sindacali sul tema del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro settoriale.
Esaurite o quasi tutte le fasi di approfondimento sui temi in discussione, l’Uneba ha dovuto purtroppo constatare come l’impressione iniziale ricavata dalla piattaforma sindacale non sia cambiata. I sindacati di categoria sembrano tuttora avere una visione tradizionale inadeguata al momento che attraversa il Paese ed il settore socio-assistenziale in particolare. Essi appaiono eccessivamente ancorati a rituali, formule e schemi di riferimento non più aderenti alla realtà.
Non si tratta, da parte Uneba, di sentimenti antisindacali, ma di una sollecitazione alla concretezza ed alla responsabilità.
E’ pur comprensibile, sempre a giudizio dell’Associazione, che le organizzazioni sindacali, dati i tempi, facciano il tentativo di tenersi al riparo degli eventi. La loro dichiarata volontà consiste nell’inserire nei contratti di lavoro una serie di “variabili indipendenti” protettive per i lavoratori, consistenti in automatismi, garantismi, formule di salvaguardia, il tutto con validità ultrattiva e tendente ad una sorta di “blindatura” della contrattazione.
E’ per l’appunto in questa ottica che viene richiesta una rivalutazione dei salari con data certa di decorrenza, un salario aggiuntivo al livello regionale, definito “elemento economico di garanzia”, che scatta con automatismo sia in assenza di negoziato che di mancato accordo, e che si andrebbe a sovrapporre sia al salario nazionale che a quello di produttività; una sempre più fantomatica “progressione professionale” che, nella migliore delle ipotesi, andrebbe ad inficiare il principio della parità di inquadramento e di trattamento a parità di mansione ed avrebbe il solo effetto di ingenerare, nei luoghi di lavoro, confusioni, tensioni e conflittualità.
Questa strada, a giudizio di Uneba, non è percorribile. Gli Enti associati si dibattono in serie difficoltà e nessuno prospetta loro, salvo casi del tutto eccezionali, alcuna garanzia né alcun automatismo. Occorre pertanto, per il momento, una “navigazione a vista”, che traghetti il settore verso un futuro possibilmente più certo. Un adeguamento dei salari non è stato mai posto in discussione dall’Uneba, ma dovranno essere negoziabili il “quantum” e la decorrenza. Il salario decentrato dovrà essere in ogni caso detassabile, e quindi perseguire incrementi di produttività, con totale negoziabilità sia dei criteri che degli importi. Nessuna rottura del collegamento diretto tra inquadramento e mansioni.
Il negoziato riprenderà dopo la pausa feriale.
Cronaca del precedente incontro Uneba – sindacati del 21 giugno.
9 Comments
1 – condivido pienamente la filosofia della posizione UNEBA.
Tuttavia non darei troppo peso alle varie iniziative di detassazione: questa non é materia strettamente inerente al contratto. Lasciamo che sia trattata fra i diretti interessati, ovvero lavoratori e governo. Perchè, anche se ne dovresse scaturire in salario netto più cospicuo, il merito non sarebbe nostro.
2 – In occasione dell’ultimo rinnovo del contratto 2006-09 si é provveduto alla ristampa del CCNL?
Grazie e cordiali saluti
@delorenzo
Il contratto non è stato ristampato dopo il rinnovo 2006-2009. Si provvederà a farlo, molto probabilmente, quando sarà firmato il rinnovo 2010-2012, aggiornando non solo la parte economica ma anche quella legislativa, con i riferimenti alle più recenti normative.
Cordiali saluti
redazione https://www.uneba.org
Gentile signor De Lorenzo, siamo d’accordo con il suo punto di vista sulla detassazione. Questo è infatti un beneficio che lo Stato ha introdotto a favore di lavoratori a più basso reddito. Tuttavia è richiesto che tale beneficio economico abbia un mediatore: il datore di lavoro, a cui compete l’iniziativa di erogare compensi salariali legati alla produttività, ed a certificarli (assumendo qualche responsabilità). Certamente questa funzione di mediazione non ci autorizza a menarne vanto.
Cordiali saluti
segreteria Uneba
Buongiorno,
vorrei gentilmente sapere se dopo la pausa feriale le trattative sono riprese, ed a che punto sono.
Siamo ormai nel 2011 e noi lavoratori ci chiediamo, sotto molti punti di vista, quali saranno i cambiamenti prodotti dal rinnovo del ccnl.
Grazie
Cordiali Saluti.
Buongiorno,
anch’io come Maggie avrei piacere di sapere a che punto sono le trattative per il rinnovo del contratto.
Ringraziando porgo cordiali saluti.
come mai non ci sono notizie relative al rinnovo del contratto? Almeno sapere se le trattative sono riprese. I dipendenti, correttamente, lo chiedono.
(dalla redazione di https://www.uneba.org)
Prevediamo che a breve riprenderanno le trattative sul contratto nazionale. Quando ci saranno novità frutto di un accordo tra le due parti coinvolte nelle trattative, ne daremo sicuramente notizia su https://www.uneba.org e anche nella pagina dedicata al contratto, qui: https://www.uneba.org/contratto-di-lavoro.
Buon giorno
sono uno psicologo dipendente di una struttura privata accreditata che applica il CCNL UNEBA. A seguito delle già presenti richieste e sollecitazioni, desideravo sapere quali tempi siano previsti per ricominciare le trattative con i sindacati e se vi siano già in calendario incontri. In attesa che questo lungo lavoro porti a risultati porgo
Cordiali saluti
Dott. Maurizio Parolin
@Parolin
Gentile dottor Parolin,
vale quanto gia’ scritto sopra: quando ci saranno novità concrete in merito al contratto, frutto di un accordo tra Uneba e organizzazioni sindacali, ne daremo subito notizia su https://www.uneba.org
Cordiali saluti
tommaso bisagno
redazione https://www.uneba.org