Entro il 31 marzo 2012 i datori di lavoro devono effettuare la comunicazione dei lavori usuranti. Tra queste attività particolarmente faticose o usuranti è incluso anche il lavoro notturno, svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici.

Chiede un lettore a Uneba: anche la presenza passiva notturna, cioè l’obbligo per i dipendenti di rimanere sul luogo di lavoro ma con la possibilità di riposare, è da includere in queste attività usuranti? Quindi l’ente che nella sua organizzazione del lavoro prevede la presenza passiva notturna deve inviare entro il 31 marzo la comunicazione?

Nella parte riservata del sito trovate il quesito con la risposta della segreteria nazionale Uneba.