Il decreto Cura Italia prevede la possibilità della cassa integrazione salariale in deroga anche per gli enti del Terzo Settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
L‘allegato 1 del messaggio 1287 del 20 marzo 2020 dell’Inps spiega nel dettaglio il meccanismo.
In particolare:
- la prestazione è aggiuntiva rispetto alle disposizioni già adottate per i trattamenti in deroga concessi alle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, e per la cosiddetta “zona rossa”
- per i datori di lavoro con più di 5 dipendenti è necessario l’accordo sindacale, concluso anche in via telematica, con le organizzazioni sindacali relativamente alla durata della sospensione del rapporto di lavoro.
Una successiva circolare del Ministero, avverte l’Inps, fornirà le istruzioni operative e procedurali per l’accesso alla cassa integrazione salariale in deroga.
1 Comment
Buongiorno,
non essendoci alcun riferimento espresso nella comunicazione dell’INPS, suppongo che la preventiva fruizione delle ferie (art.2 co 8 DM 83473/2014) da parte dei lavoratori rimane condizione necessaria per accedere alla CIG in deroga, giusto?