Ancora irrisolti i problemi delle strutture territoriali sanitarie e sociosanitarie in Calabria, molte delle quali associate ad Uneba. E incerte le prospettive per il 2016.
E’ Uneba Calabria a denunciare la situazione, in questo comunicato stampa emesso assieme ad Aris e Anaste il 5 gennaio 2016.
Il punto di partenza è la vertenza sul Tariffario per i rimborsi delle prestazioni alle strutture private. La nuova valutazione delle tariffe, ottenuta dagli enti dopo un contenzioso lungo sei anni, comporterebbe per la Regione un notevole aggravio economico, di circa 20 milioni di euro
“Ora i Commissari del Piano di rientro- spiega Uneba Calabria-, manifestano la volontà di poter definire ‘bonariamente’ questa vertenza, ma al contempo avanzano proposte inaccettabili e lesive dei diritti degli erogatori”.
“Uneba, Anaste e Aris – si legge nel comunicato- non comprendono la logica utilizzata e quale sia l’obiettivo di quest’inutile dilazione, del continuo rimando che non fa altro che determinare sempre nuovi e più gravi danni alla Regione, agli operatori, alle strutture (…). Di fatto, la struttura Commissariale, con il ricorso, non contestando l’ammontare delle somme dovute in toto alle strutture, non sembra avere intenzione di procedere neppure alla liquidazione delle somme incontestate provocando di fatto la maturazione di nuovi interessi legali e quindi di ulteriore danno erariale, con spreco di danaro pubblico”.
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