Quali obblighi spettano a fondazioni e associazioni (come sono molti enti Uneba) nell’applicazione della normativa corruzione del decreto legislativo 33/2013 modificato da decreto legislativo 97/2016?
Uneba nazionale segnala ai suoi associati il parere reso dall’Autorità Anticorruzione in merito al caso di una importanre fondazione.
Trovate il parere nella parte riservata del sito in corrispondenza di questa notizia.
Come segnala Uneba nazionale ai suoi associati con questa circolare, il parere Anac distingue le Fondazioni in tre categorie:
- Enti controllati, caratterizzati essenzialmente dalla nomina del Consiglio di Amministrazione esclusivamente da parte di Autorità pubbliche; per detti Enti vale l’equiparazione a Pubblica Amministrazione per quanto riguarda gli obblighi di trasparenza e di accesso civico;
- Enti partecipati, operanti in materia di servizi pubblici per i quali vige una sottoposizione attenuata in quanto la pubblicità è limitata agli atti ed alle attività di pubblico interesse (che non comprendono gli atti di organizzazione);
- Enti non ricadenti in nessuna delle condizioni previste dall’art.2bis commi II e III del decreto legislativo 33/2013 e per i quali non sussiste alcun obbligo in tema di pubblicità dei propri dati.
Qui tutti gli approfondimenti di www.uneba.org su 231 e anticorruzione
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