Aumentano le persone non autosufficienti e i loro bisogni, ma non aumentano in proporzione i servizi pubblici e privati.
Lo evidenzia il Rapporto dell’Osservatorio Long Term Care di Cergas Sda Bocconi ed Essity, presentato lunedì 17 settembre 2018 a Milano in un evento che ha avuto tra gli ospiti anche il presidente nazionale Uneba Franco Massi.
Nel suo intervento alla tavola rotonda del convegno, il presidente nazionale Uneba Franco Massi ha rilevato che nei prossimi 10 anni muteranno prondamente il quadro sociale, la composizione dei nuclei familiari, il fabbisogno assistenziale complessivo: per questo è necessario un ripensamento complessivo dei modelli dei servizi, in un’ottica di sostenibilità. Anche perché sono forti i timori per la tenuta complessiva del Sistema Sanitario Nazionale, che nel 2018 raggiunge i 40 anni di esistenza.
E’ quindi importante, ha sottolineato Massi, definire ai diversi livelli istituzionali chi deve fare cosa, tra Stato, Regioni, Comuni, Gestori dei servizi.
In particolare, le strutture del settore socio sanitario assistenziale, come sono gran parte degli enti associati Uneba, dovranno sempre più trasformarsi in centri multi servizi ed inserirsi nelle reti territoriali, intercettando (con il supporto dei servizi sociali comunali) bisogni che talvolta sono nascosti
Dobbiamo predisporci – è l’indicazione di Massi a tutto il settore socioassistenziale – a modificare l’offerta dei servizi standardizzati in funzione della domanda di assistenza delle persone con disabilità, degli anziani, dei minori fragili: solo così potremo garantire loro una migliore qualità di vita.
Uneba si aspetta che nei prossimi anni i servizi di assistenza domiciliare integrata abbiano uno sviluppo notevole (al tema dell’assistenza domiciliare Uneba ha anche dedicato il suo convegno di giugno 2018),e che invece i posti complessivi in Rsa aumentino, ma con tassi di crescita inferiori a quelli del decennio passato e all’interno di un riequilibrio territoriale. Senza dimenticare che ad oggi, in Italia, le assistenti famigliari (badanti) sono 4 volte il numero dei posti letto in Rsa (il calcolo comprende anche una stima di quelle che operano non in regola).
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