Un medico presente in struttura almeno 22 ore alla settimana per 60 ospiti, per tutti i giorni feriali più il sabato mattina.
Un medico che può essere anche dipendente della struttura.
Queste sono alcune delle “Indicazioni alle Ukss sui criteri e modalità con cui garantire l’assistenza medica nelle strutture residenziali” approvate dalla giunta regionale con la dgr 1336 del 16 agosto 2017.
Il medico in servizio, si legge nel documento della giunta, sarà un medico di assistenza primaria. In mancanza di questo, in ordine calante di priorità:
1) un medico di continuità assistenziale
2) un medico con attestato di scuola di formazione specifica in medicina generale
3) un medico dipendente della struttura
La giunta propone anche un ritocco al pagamento del medico di medicina generale impegnato nel centro di servizio: “Relativamente al MMG, la situazione attuale per ospite è la seguente: € 41,00 (+ € 7,50 circa di quota capitaria*) = € 48,50. Con il presente documento si ritiene di aggiornare detto importo come segue: € 54,50 (+ € 7,50 circa di quota capitaria*) = € 62,00”.
Il testo della dgr 1336 spiega come la Giunta sia arrivata a questo documento, malgrado non sia stato sottoscritto dai sindacati un accordo definitivo nel “Tavolo tecnico sui criteri e modalità con cui assicurare l’assistenza medica in strutture residenziali”.
1 Comment
Buongiorno, vorrei sapere quante ore settimanali deve fare un medico con 30 pazienti in RSA. Grazie