Entrerà in vigore in Veneto dal 1 gennaio 2014 e non dal 1 luglio 2013 l’impegnativa di cura domiciliare (ICD).

La commissione sanità del consiglio regionale del Veneto ha approvato la delibera 37/CR presentata dalla giunta regionale, ma ha ritardato l’entrata in vigore della nuova disciplina che modifica le regole per l’assistenza domiciliare per 46 mila non autosufficienti e disabili.

L’assegno mensile di cura (sinora computato nella spesa sociale) si trasforma in impegnativa di cura, in carico alla spesa sanitaria e compresa nei Lea. Previsti vari livelli di ICD a seconda della situazione della persona: da 100 a 800 euro al mese.

La ICD sostituisce assegni di cura, assegni badanti, Adi (assistenza domiciliare integrata), contributi per Alzheimer e demenze, contributi per progetti di ‘vita indipendente’ a persone con disabilità

Ne potranno beneficiare le persone non autosufficienti con Isee del nucleo familiare sino a 16.631 euro, elevato a 60 mila per i malati di Sla, gli stati vegetativi e i disabili gravissimi.

Come ricorda il comunicato della commissione consiliare, sono previste, inoltre, impegnative di residenzialità temporanee, di “sollievo”, per l’accoglienza temporanea della persona non autosufficiente in una struttura protetta.

Parte dell’opposizione ha votato contro il provvedimento criticando soprattutto le troppo poche risorse.