L’utilizzo di materassi in gel sembra portare ad un miglioramento della qualità del sonno per persone affette da demenza con disturbi del sonno e istituzionalizzate.
E’ questo il risultato dello “Studio pilota sull’utilizzo di materassi in gel in pazienti affetti da demenza e disturbi del sonno” presentato al 53° Congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria, intitolato “L’Italia? Non è un paese per vecchi”, che si è svolto a Firenze dal 26 al 29 novembre scorsi.
Lo studio è stato realizzato presso una delle strutture del socio Uneba del Veneto Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus: il centro residenziale “Monsignor Crico” di Vedelago (Tv). All’analisi dei dati ha contribuito anche il servizio epidemiologico aziendale della Ulss 4 di Thiene (Vi).
Autori dello studio sono A. Visentin, L.Estellano, M.Ruffato, L.Ceccon, L.Michieletto, M.Pellizzari, C.Cavazzini, A.Gamba. P.Gallina.
Sono stati presi in esame otto anziani ospiti della residenza di Vedelago e affetti da demenza che porta con sé anche disturbi del ritmo sonno-veglia. Di ognuno sono stati registrati gli episodi di wandering, agitazione, insonnia notturna e all’opposto di affaccendamento (attività frenetica e inconcludente) e sonnolenza diurni.
Dopo l’applicazione di un materasso in gel si è verificata una significativa diminuzione di alcuni disturbi del sonno, e in nessuno si è rilevato un significativo aumento dei disturbi del comportamento.
Queste tendenze viste in un campione pur esiguo hanno stimolato a proseguire con maggiore dettaglio lo studio: e così si sta facendo attualmente nella Rsa di Vedelago.
Pubblichiamo nella parte riservata l’articolo di presentazione dello studio sul “Giornale di gerontologia” di ottobre.
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