I presidenti delle associazioni di categoria dell’assistenza territoriale ed extraospedaliera della Calabria ritengono necessaria la misura dell’utilizzo temporaneo di 497 medici cubani adottata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per sopperire alla carenza di medici in Calabria.
Propongono, inoltre, che misure come queste vadano estese anche al personale infermieristico e ad altre professioni sanitarie data la carenza di risorse umane anche per quanto riguarda altri profili.
Lo affermano, in un comunicato, presidente e vicepresidente di Uneba Calabria, Fernando Scorza e Gaetano Baffa, assieme ai presidenti della Sezione Sanità di Unindistria Calabria, Alfredo Citrigno, di Andiar Calabria, Michele Di Tommaso, il referente delle strutture territoriali Aiop, Francesco Caroselli, e il referente di Agidae Calabria Massimo Poggi che commentano così l’Accordo di cooperazione firmato dal governatore Occhiuto con la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos (Csmc), la società dei medici cubani per la fornitura di servizi medici e sanitari.
Leggi il comunicato completo di Uneba Calabria e delle altre associazioni
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