Uneba Calabria ha presentato al consiglio regionale della Calabria i problemi e le difficoltà degli enti del settore sanitario e sociosanitario.
Assieme ai rappresentanti regionali di Aiop, Agidae, Anaste e Aris, Uneba ha incontrato in audizione la commissione consigliare Sanità e affari sociali.
Nel documento presentato e consegnato ai consiglieri (lo trovate nella parte riservata) le associazioni evidenziano i punti dolenti, che si ripercuotono sul servizio agli anziani e alle altre persone fragili.
- I commissari per il piano di rientro della sanità hanno modificato i requisiti di personale per le strutture, tagliando il numero di educatori e operatori sociosanitari e chiedendo alle strutture di utilizzare geriatri e fisiatri delle Asp anziché assumerne di propri.
- Non sono ancora state sottoscritte le convenzioni con gli enti per 2015 e 2016 perché i tetti di spesa fissati per il settore extraospedaliero sono troppo bassi, insufficienti anche a pagare le prestazioni fornire dagli enti, come si evince anche dalla seconda relazione consegnata, dedicata ai tetti di spesa e presente nella parte riservata del sito in corrispondenza di questa notizia.
- La Regione deve anche pagare i debiti agli enti erogatori per la mancata applicazione, per anni, del tariffario corretto sulle rette.
- I commissari hanno deciso di prolungare ulteriormente la vertenza sul tariffario impugnando l’ultimo decreto 454 del 28.10.2015. I tempi per i pagamenti di quanto dovuto agli enti si allungano ancora.
- Il consiglio regionale nel 2015 ha aumentato l’importo del Fondo Sociale aggiungendo somme somme destinate al pagamento della quota retta per le strutture socio sanitarie. Il Dipartimento competente, però, non ha ancora girato le somme agli erogatori, che, ad oggi, hanno ottenuto il pagamento di sole 3 mensilità dell’anno 2015.
La terza commissione, spiega Uneba Calabria, “si è dimostrata attenta alle ragioni esposte e concorde con molte delle riflessioni esposte, ed ha dichiarato che avrebbe elaborato un proprio documento tenendo conto dei punti evidenziati”, con particolare riferimento a:
- trasformazione dei requisiti per le strutture, che possono essere modificati solo per legge regionale (quindi non ad opera dei Commissari) e comunque tenendo conto dei Lea
- ruolo dei medici specialisti
- quota sociale
Non appena Uneba Calabria riceverà il documento della commissione regionale, informerà gli enti associati.
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