La Regione Marche ha assegnato zero ristori per gli anziani non autosufficienti, i disabili, i minori e le altre categorie di cittadini fragili ospiti di RSA nell’assestamento di bilancio 2021 approvato dalla giunta.
Lo evidenzia, con allarme e sconcerto, il Coordinamento Enti Gestori, sostenuto anche da Uneba Marche
“Le conseguenze di questa scelta regionale – nota amaramente il portavoce del Coordinamento Mario Vichi . obbligherà gli enti gestori a dover chiedere agli utenti il ripiano dei costi extra della gestione COVID, stimati in circa 5 euro al giorno. ,
Oltretutto, nota il Coordinamento, la Regione Marche per l’anno 2021, nei confronti di tutto il settore socio sanitario, non ha assunto
alcun impegno di spesa in merito, al contrario di altre Regioni (vedi Toscana, Emilia Romagna,Lombardia, ecc.)in cui gli enti gestori hanno già ricevuto appropriate risorse a ristoro dei costi extra sostenuti.
“Facciamo notare – continua il Coordinamento- che vi è una forte disparità di trattamento nei confronti dei cittadini marchigiani: infatti, quando un servizio socio sanitario viene gestito direttamente da ASUR le maggiori spese dell’emergenza Covid sono coperte dalla Regione, mentre con i soggetti privati o enti gestori convenzionati se non arriveranno le risorse nazionali dovranno essere sostenute dall’utente. Stiamo parlando di servizi sociali e socio sanitari che rientrano tra le prestazioni essenziali per il nostro sistema di welfare e molti di questi sono anche L.E.A (Livelli Essenziali di Assistenza) e, pertanto, se dovesse avverarsi questo scenario saremo di fronte ad un’insopportabile ingiustizia sociale”.
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