Servono più manager nel sociosanitario. Lo evidenzia Giorgio Mion, professore associato di Economia Aziendale nell’Università di Verona, in un’intervista a Panorama della Sanità a margine del convegno Uneba Veneto Univr “L’assistenza delle persone fragili in Veneto. Nuove professionalità, nuovi bisogni, valori radicati”
“Nella crisi (della pandemia), dice Mion. alcune realtà – non necessariamente le più piccole, anzi – si sono trovate sprovviste degli ‘anticorpi’ manageriali necessari a far fronte all’imprevisto e, dopo la fine della pandemia, ad innovare i processi organizzativi e di cura. Per questo, credo che – accanto alla (tante volte ribadita) esigenza di professioni sanitarie – oggi il settore dei servizi sociosanitari abbia bisogno di un’iniezione di managerialità per far fronte ad uno scenario in rapido mutamento”.
Proprio per rispondere a questo bisogno di managerialità, Università di Verona e Uneba Veneto avviano dall’autunno 2023 il Master in gestione dei servizi sociosanitari
Qual è il principale pregio del sistema sociosanitario italiano?, chiede Panorama della Sanità a Mion.
“Sicuramente – risponde Mion – c’è un tessuto di strutture – soprattutto di Terzo Settore – che nel tempo ha maturato una competenza di innovazione importante, combinando la tradizione valoriale con la capacità di lettura dei bisogni nel territorio. Spesso sono proprio queste realtà che riescono a costituire il tessuto connettivo dei servizi, aiutando le famiglie nel “cucire” i diversi “pezzi” di welfare e nel rendere sostenibile e fattibile la cura degli anziani e delle persone fragili in generale. Ovviamente non è facile generalizzare per l’intero territorio nazionale, vedendo esperienze regionali molto differenziate in tal senso”.
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