La Regione Lombardia ha sospeso la scadenza inizialmente imposta dalle Asl alle Rsa per la restituzione delle correzioni delle anomalie contenute nei dati per gli anni 2009 e 2010 di Sosia, cioè la Scheda di Osservazione Intermedia di Assistenza utilizzata per gli anziani ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali.
Inoltre ha cominciato il suo lavoro, con la prima riunione di venerdì 10 giugno, un tavolo di confronto per discutere le modalità di acquisizione dei dati relativi al debito informativo dei servizi residenziali. In modo da arrivare a regole omogenee in tutta la Regione. E senza che, come sembrava accadere in questo caso, disallineamenti dei dati debbano costringere a enormi carichi di lavoro le Rsa che questi dati hanno sempre correttamente comunicato.
Al tavolo di confronto tra Regione e associazioni di categoria delle strutture accreditate partecipa anche Uneba Lombardia. Del resto a spingere la Regione a sospendere la scadenza ed avviare la discussione è stata anche l’azione di Uneba Lombardia, che con una lettera all’assessore alla famiglia Giulio Boscagli, firmata dal presidente regionale avv.Bassano Baroni, ha ricordato che le rsa associate a Uneba avevano sempre inviato alle Asl tutti i flussi di dati richiesti, senza che fossero mai mossi rilievi. Oltretutto, sottolineava Baroni, adempiere in tempi molto brevi alla richiesta delle Asl sarebbe stato impossibile, dato il grande carico di lavoro.
Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia, la lettera del presidente Baroni all’assessore Boscagli e la comunicazione di Uneba Lombardia ai suoi associati sullo stesso tema.
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