Con la delibera 862 /2011 la giunta della Regione Liguria ha approvato un riordino del sistema della residenzialità e semiresidenzialità extra-ospedaliera, abrogando le dgr 969/2008 e 308/2005.

La giunta ha approvato gli indirizzi per il riordino del sistema che individuano, per i servizi per anziani, disabili, minori e sofferenti psichici, anche i trattamenti previsti dai Lea sanitari e sociosanitari, i parametri di personale, i tempi di assistenza e le tariffe con relativa compartecipazione.

A seguire una sintesi di quanto previsto per gli anziani.

Strutture

La funzione sociosanitaria di mantenimento può essere svolta, in moduli omogenei, sia in Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), sia in Residenze Protette (Rp). Nelle strutture a ricettività limitata possono coesistere livelli di diversa intensità assistenziale.

Ricoveri di sollievo

Le Asl devono prevedere inserimenti per ricoveri di sollievo (…) programmando un adeguato numero di posti letto nelle strutture accreditate. Chi è accolto in ricovero di sollievo è tenuto alla compartecipazione alla retta.

Debito informativo

Le strutture ospitanti devono tenere una documentazione per ciascun ospite (…). La non ottemperanza al debito informativo comporta la sospensione del pagamento dei trattamenti e la decadenza del contratto.

Personale

Un coordinatore dell’assistenza, infermiere professionale, ogni 60 ospiti.

In Rsa e Rp, per i posti accreditati, viene sospesa l’assistenza del medico di medicina generale e la sua funzione è svolta dal direttore sanitario.

Rette

Nel caso di episodi acuti che richiedano il ricovero ospedaliero degli ospiti, la struttura è tenuta a conservare il posto, senza corresponsione di quota sanitaria, fino a 5 giorni. Qualora il ricovero si protragga oltre i 5 giorni, per un periodo concordato con il servizio ASL competente viene corrisposto il 50% della tariffa sanitaria, per un massimo di 30 giorni. Successivamente le strutture possono ritenere dimesso l’ospite o concordare con la famiglia l’eventuale mantenimento del posto in percentuale sulla tariffa complessiva.

Compartecipazione

E’ pari a 42 euro al giorno (con adeguamento annuale all’inflazione programmata), e comprende una serie di servizi specificati negli indirizzi. In caso di servizi ulteriori, d’intesa con Comune o Asl la quota di compartecipazione può essere aumentata anche del 30%.

La famiglia sottoscrive con la struttura ospitante un’impegnativa in merito ai costi a carico dell’utente.