Liguria: firmato l’accordo tra Regione ed enti gestori di strutture residenziali e semiresidenziali extraospedaliere per anziani, disabili, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici.
Il testo, che sarà poi formalizzato in una delibera di giunta, prevede una riduzione del 5% delle risorse per il settore.
Lo hanno firmato lunedì 20 febbraio a Genova le principali organizzazioni di rappresentanza degli enti, tra cui Uneba Liguria.
Il taglio del 5% è un sacrificio certamente doloroso, per gli enti e per il servizio alle persone che offrono. “Ma abbiamo ottenuto – spiega il presidente di Uneba Liguria Giuseppe Grigoni – che il taglio possa essere effettuato utilizzando una pluralità di opzioni al fine di avere un impatto meno traumatico”.
Di fatto l’accordo è solo il punto di partenza. Ora sarà necessario, sottolinea Grigoni per Uneba, “costruire congiuntamente alle direzioni Asl percorsi di buon senso che tendano a garantire i minori disagi possibili alle persone in condizioni di fragilità”.
La Regione ha invece scelto di non accogliere l’insistita richiesta degli enti gestori di avere il riconoscimento dell‘adeguamento Istat nelle quote sanitarie.
Come spiega il comunicato stampa della giunta regionale, l’accordo prevede non solo una riduzione delle risorse, ma anche una riforma del settore. Comprende infatti “la revisione e riclassificazione delle tipologie di strutture nella logica di una maggiore diversificazione dell’offerta e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi in grado di garantire risposte appropriate, la realizzazione di un risparmio massimo del 5% della spesa rispetto al fatturato 2011, mantenendo l’attuale livello delle tariffe, il mantenimento degli attuali posti letto, il recupero degli inserimenti fuori regione, l’esternalizzazione dei pazienti e delle strutture a enti e società private”.
La bozza di accordo Regione – enti era stata presentata agli associati Uneba Liguria nell’assemblea degli associati della mattina di lunedì 20 febbraio.
Attualmente, spiega il comunicato regionale, “ammontano a 10.480 i posti per la residenzialità e la semiresidenzialità in tutta la Liguria, di questi 2281 sono riservati ai disabili, 1188 alla salute mentale, 6681 agli anziani e 330 alle dipendenze”.
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