La giunta regionale della Liguria ha approvato venerdì 15 febbraio nuovi standard di qualità per la formazione degli operatori socio sanitari svolta da enti privati.
La delibera riconosce anche a questi ultimi la possibilità di qualificare gli operatori socio-sanitari, a patto però che rispettino una serie di requisiti. Ad esempio:
- essere enti accreditati con la Regione Liguria
- collaborazione con le aziende sanitarie per trasferire idonee competenze agli iscritti e validare così i contenuti della formazione
- non più di 2.500 euro come quota massima di iscrizione per le 1200 ore del corso oss
“Saranno comunque le Province – si legge nel comunicato stampa della giunta . a regolamentare le attività per garantire una omogeneità dei percorsi in tutta la regione. E il controllo spetterà alla Regione stessa. Inoltre verrà garantita un’attività di tirocinio presso le strutture sanitarie e presso strutture socio-assistenziali”.
“In questo modo – spiega l’assessore alla formazione Rossetti – si potrà ovviare al rischio di corsi inadeguati e non riconosciuti dalla Regione e tutelare così i partecipanti. La delibera di oggi si pone come punto di arrivo di una serie di misure messe in campo dalla Regione Liguria nell’ambito della formazione degli operatori socio-sanitari già dal 2010 quando sono stati formati 400 disoccupati e si sono riqualificati 242 lavoratori privi di qualifica. E successivamente nel 2011 con la formazione di 1.300 operatori attraverso corsi che si concluderanno nei prossimi mesi”.
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