“Indagheremo come si è evoluto il fenomeno aborto nella coscienza individuale e collettiva: da dramma del singolo ad imposizione sociale. Ci chiederemo se la medicina possa tradire se stessa rinunciando alla propria missione di cura. Vedremo come nuove tecnologie ripropongano la selezione eugenetica”.
Questo è l’obbiettivo di “La vita che non nasce – Soluzione finale?”, appuntamento in programma domenica 22 maggio dalle 10.30 alle 19 presso il cento di formazione Varotto Berto dell’associato Uneba Veneto Opera Immacolata Concezione in via Toblino 53 a Padova, zona Mandria, qui.
Qui il programma dell’evento, che prevede gli interventi “I farmaci contro la vita – La medicina selettiva”, “La sindrome del bambino perfetto” e “Action T4: l’eugenetica dalle origini ai giorni nostri”.
Ad organizzare la giornata è la neonata associazione In punto di vita, che nasce per “offrire a tutti, e specialmente ai ragazzi, la possibilità di acquisire le conoscenze e scoprire i valori che aiutano a vivere in piena consapevolezza le proprie scelte nell’ambito della sessualità e della procreazione, affrancati dal peso di una cultura banalizzante”.
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