Il presidente nazionale di Uneba Maurizio Giordano ha mandato a nome dell’associazione una nota al presidente del consiglio e ministro dell’economia Mario Monti, al ministro del lavoro Elsa Fornero, al ministro della cooperazione internazionale e dell’integrazione Andrea Riccardi e ad altri ministri e viceministri interessati.
L’intervento di Giordano, che potete leggere in forma integrale qui, riguarda l’Imu e le sue conseguenze sugli enti assistenziali, come molti associati Uneba.
In particolare, l’articolo 91 bis del decreto legge 1 del 24 gennaio 2012 prevede l’esenzione dell’Imu per gli enti che svolgono attività assistenziali, sanitarie e di altro tipo “con modalità non commerciali” e, per quanto riguarda l’Imu per gli immobili che abbiano utilizzazione mista commerciale e non commerciale, rimanda a decreto che il ministero dell’economia deve emanare entro il 24 maggio 2012.
E’ proprio riguardo a questo decreto che Uneba presenta alcune motivate richieste.
Chiede infatti che il decreto:
- chiarisca che il requisito delle “modalità non commerciali” nello svolgimento di attività assistenziali si intende comunque realizzato quando sia prevista dall’ente la non distribuzione di eventuali utili o avanzi di gestione e l’obbligo, in caso di loro realizzo, di reinvestimento nelle attività stesse;
- consideri, per le unità immobiliari con utilizzazione mista, i problemi derivanti dalle reali caratteristiche degli immobili, ferma restando la chiara individuazione delle parti di essi dedicate ad attività commerciali;
- dia indicazioni per l’applicazione dell’Imu alle persone sole ricoverate in istituto, eventualmente proprietarie di casa di abitazione di scarso valore e non commerciabile.
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