Diventa obbligatorio da settembre 2011 il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) per un controllo dello smaltimento dei rifiuti speciali. Ad esempio quelli derivanti da attività sanitarie, come stabilisce il decreto legislativo 152/06.
La movimentazione dei rifiuti speciali passa quindi da un sistema cartaceo (Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello unico di dichiarazione ambientale) a una soluzione tecnologicamente più avanzata.
L’avvio di Sistri è stato tormentato. Tanto è vero che l’entrata in vigore era prevista per il 1 giugno, ma è stata prorogata.
Come stabilisce il decreto del Ministro dell’ambiente del 26 maggio 2011, l’avvio sarà da settembre.
In particolare:
- dal 1 settembre per gli enti produttori di rifiuti speciali con più di 500 dipendenti
- dal 1 ottobre per gli enti produttori di rifiuti speciali da 251 a 500 dipendenti
- dal 2 novembre per enti produttori di rifiuti speciali da 51 a 250
- dal 1 dicembre per enti produttori di rifiuti speciali da 11 a 50 dipendenti
Per quanto riguarda gli enti produttori di rifiuti speciali con meno di 10 dipendenti:
- per chi produce rifiuti speciali pericolosi il termine per l’iscrizione sarà fissato da un successivo decreto, ed in ogni caso sarà dopo il 1 giugno 2012. Fino ad allora dovranno continuare ad usare registri e formulari, e potranno scegliere se impiegare anche il sistema Sistri.
- chi produce rifiuti speciali non pericolosi non è obbligato ad iscriversi al Sistri
Chi non applica il Sistri o sbaglia la compilazione rischia sanzioni fino a 15500 euro, per i rifiuti non pericolosi, e fino a 93000 euro per i rifiuti pericolosi. Le sanzioni sono precisate nel dettaglio dall’articolo 36 del decreto legislativo 205/10.
E’ necessario in ogni ente individuare un dipendente che compili il sistema Sistri: verrà registrato come "delegato" e le schede Sistri compilate conterranno la sua "firma digitale". Per accedere al programma Sistri viene consegnata ad ogni ente una speciale chiavetta Usb.
UNA TUTELA PER L’AMBIENTE, UN AGGRAVIO PER GLI ENTI
Uneba Veneto sottolinea che il sistema, pur mosso da lodevole intenzioni di tutela dell’ambiente, si traduce in un ulteriore costo per gli enti: costi per la strumentazione, costi del tempo necessario ad acquisire le competenze necessarie.
Per supportare gli enti in questo passaggio, in modo da renderlo più agevole, Uneba Veneto intende organizzare a Padova un corso sul Sistri, rivolto ai dipendenti degli enti Uneba Veneto e in subordine anche di enti Uneba di altre regioni.
Chiediamo agli enti di segnalarci se sono interessati al corso. pre-iscrivendosi:
- mandando un email a info.veneto@uneba.org
- chiamando l’ufficio di Uneba Veneto allo 049 6683012 esclusa la settimana 22-26 agosto
Per favore indicate nome dell’ente, numero di dipendenti a cui far fare il corso e una email a cui contattarvi.
Quando Uneba Veneto avrà stabilito il programma del corso (data, durata, costo, formatori…) lo pubblicheremo su www.uneba.org e nella newsletter email. A quel punto sarà necessario fare o confermare l’iscrizione. Chi si preiscrive adesso avrà in quel caso la precedenza
1 Commento presente
Mara
9 Agosto 2011 - 15:55Ma se IL SISTRI non funziona…..COME FA’ A PARTIRE IL PRIMO SETTEMBRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!