Aumento delle tariffe per le “giornate di accoglienza” nelle strutture sociosanitarie dell’Emilia Romagna. Lo prevede, a partire dal 1 luglio 2015, una delle modifiche alla delibera di Giunta sull’accreditamento delle strutture socio-sanitarie approvate dalla commissione Politiche sociali dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna nella sua seduta del 15 luglio 2015.
“Viene inoltre stabilito – si legge nel comunicato – di rimandare ai prossimi mesi l’approvazione del sistema di remunerazione per l’accreditamento definitivo, non appena sarà conosciuto il quadro di riferimento delle risorse disponibili per il Fondo regionale per la non autosufficienza (Frna), per il Fondo per la non autosufficienza e per il Fondo sanitario per il 2015 e per gli anni seguenti”.
Il comunicato regionale offre anche i numeri sulle strutture accreditate in Emilia Romagna.
“Sono 856 le strutture accreditate nel territorio regionale – spiega il comunicato regionale -: 310 case residenza anziani; 204 centri diurni anziani, 81 centri residenziali disabili, 166 centri diurni disabili e 95 per l’assistenza domiciliare. Di queste: 606 (71%) appartengono al privato no profit, mentre altre 52 strutture (6%) sono del privato profit. Il soggetto gestore appartiene per il 60% alle cooperative sociali, 198 sono invece le strutture (23%) gestite dal Pubblico”.
Nella seduta del 18 giugno, invece, la commissione ha dato parere positivo al Programma annuale 2015 di ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionalepresentato dalla giunta regionale.
Il bilancio regionale prevede 19,6 milioni, al cui interno ci sono:
- 7 milioni destinati ai Comuni per gli interventi per l’infanzia e i minori
- 3,5 milioni per interventi per la programmazione e il governo della rete dei servizi sociali
- 550.000 euro per il sostegno economico e gli assegni di cura di anziani e disabili
No comment yet, add your voice below!