Come racconta in questo articolo il settimanale Vita, l’Agenzia per le Onlus ha approvato la prima parte di un documento chiamato “Linee guida per la raccolta dei fondi”. Queste Linee guida per l’Agenzia dovrebbero servire come punto di riferimento per la stesura di codici etici e deontologici degli operatori della raccolta fondi (denaro, non beni in natura) degli enti non profit.
I principi di base sono trasparenza, rendicontabilità e accessibilità.
Le Linee guida chiedono agli enti non profit che realizzano una raccolta fondi di:
- rendere pubblico un Documento di trasparenza con tutte le informazioni: responsabile della raccolta, finalità (generale o mirata a un progetto specifico), durata, luogo, somma da raccogliere
- non utilizzare più del 30% dei fondi raccolti per le spese di gestione, e almeno il 70% per l’obbiettivo vero e proprio della raccolta
- evidenziare i benefici fiscali che il donatore può avere
- fare attenzione ai conflitti di interessi per amministratori, dipendenti o volontari coinvolti nella raccolta fondi
- dare preciso rendiconto della raccolta anche secondo le “Linee guida e schemi per la redazione del bilancio di esercizio” e le “Linee guida per la redazione del Bilancio sociale” realizzate dall’Agenzia per le Onlus
- garantire ai donatori e ai destinatari pieno accesso a tutte le informazioni sulle raccolte
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