Al convegno Uneba “La riforma del Terzo Settore – Le idee del Governo, le proposte di Uneba” è intervenuta anche la professoressa Maria Vita De Giorgi con la relazione ‘La riforma del Libro I Titolo II del Codice Civile’. Ecco alcuni passaggi.

“Il Libro I Titolo II del Codice Civile non fa riferimento allo scopo degli enti. Ma ci sono enti che hanno per scopo gli interessi dei suoi componenti ed enti la cui attività si rivolge all’esterno. Ed è di questi che si occupa la riforma.

Ma le leggi speciali sul settore del non profit influiscono sul Codice: impongono l’eterodestinazione dei risultati (cioè che l’attività sia rivolta all’esterno) alle organizzazioni che assumono la forma giuridica codicistica.

Concordo con Uneba sulla richiesta di una semplificazione della procedura di riconoscimento, da fare presso il notaio sgravando da questo impegno la Prefettura. Ma comunque il 60% degli enti non profit è un’associazione non riconosciuta.

Quasi mai un ente del terzo settore è regolato solo dal codice civile, che nel libro secondo ha poche e scarne norme. Ad esempio un’associazione può diventare organizzazione di volontariato, e in quanto tale onlus di diritto. E poi magari è anche impresa sociale. Con regole per ciascuna di queste condizioni. Non serve riformare il Codice Civile se non si semplifica, coordina, ed organizza la normativa speciale.

In ogni caso, la mia proposta è di lasciare così com’è il Libro I Titolo II, che è dedicato a tutti gli enti, sia quelli che hanno per scopo gli interessi dei suoi componenti, che quelli la cui azione è rivolta all’esterno.

Inseriamo invece nel Libro Quinto, dedicato al diritto societario, un titolo dedicato agli enti senza scopo di lucro che esercitano attività imprenditoriale. Del resto nel Libro V sono già disciplinati cooperative e consorzi… E ormai non c’è più grande differenza tra enti con e senza scopo di lucro, ci sono tanti ‘ponti’” nel Libro V”.

Non avevo mai ricevuto una proposta di modifica del Libro V in questo senso, ha detto la relatrice del ddl di riforma Donata Lenzi.