“Entro giugno (2020) ci impegniamo a far entrare in vigore il Registro Unico del Terzo Settore, che ci consentirà il debutto, nel 2021, dei nuovi regimi fiscali previsti dalla riforma”.
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione dell’incontro per la Giornata Internazionale del Volontariato del 5 dicembre organizzato da Forum Terzo Settore (di cui fa parte anche Uneba), CsvNet e Caritas Italiana.
“Nella legge di bilancio 2020 – ha detto anche Conte-, mi impegno a valutare, siamo nella fase di esame parlamentare, ci avviamo alla dirittura finale, l’aumento di 10 milioni di euro della parte di gettito Irpef destinato ai beneficiari del 5 per mille“.
In merito al necessario via libera della Commissione Europea sulle nuove norme fiscali previste dalla Riforma del Terzo Settore: “Al Ministero del Lavoro, il Ministro e i Sottosegretari- ha detto Conte. si stanno adoperando alacremente per rispettare i tempi, soprattutto per inviare alla Commissione Europea la bozza di riforma al fine di ottenerne il via libera. Sono fiducioso che noi faremo la nostra parte e la Commissione Europea farà la propria parte su una questione così importante, così rilevante per tutti noi”.
“Intendiamo inoltre garantire, nella transizione dai vecchi registri al nuovo, chiarezza sul mantenimento delle vigenti agevolazioni fiscali fino al debutto delle nuove“.
Conte si è poi soffermato anche sulle reti associative, nuova realtà giuridica prevista dalla Riforma: anche Uneba è una rete associativa. “Sappiamo – ha detto il presidente- che una buona parte degli enti sono organizzati in reti associative. È dunque molto importante operare anche delle scelte convergenti ed evitare regole non omogenee, per consentire alle reti di svolgere il loro ruolo. Così come sarà cruciale arrivare ad una piattaforma informatica unica, che possa integrare sistemi fino ad oggi molto differenti”.
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