Uneba, Anaste, Aris e Agidae della Calabria sono pronti a denunciare alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti le gravi irregolarità della Regione Calabria nella redazione dei bilanci.
Secondo Uneba Calabria e le altre associazioni di categoria del settore socio sanitario, infatti, sono proprio queste irregolarità a causare il periodo di gravissima crisi delle strutture.
Da tre anni la Regione non paga, in parte o del tutto, quanto ad esse dovuto.
“Ormai – scrivono i presidenti Ferdinando Scorza per Uneba, Michele Garo per Anaste, Pietro Siclari per Aris e il referente Agidae Massimo Poggi – le strutture stanno fallendo per troppi crediti ma soprattutto chiuderanno certamente se già per il 2012 il Consiglio regionale, nella prossima seduta per l’assestamento di bilancio, non integrerà con almeno altri 20 mln di euro le somme già previste in bilancio per dette strutture. Così come dovrà, già da ora, prevedere come coprire tutta la posta di bilancio relativa al socio-sanitario per il 2013”.
E sono chiare le conseguenze della eventuale chiusura per le persone accolte nei 4500 posti letto e i 5000 operatori che ci lavorano.
Sul tema Uneba Calabria e le altre associazioni di categoria terranno una conferenza stampa giovedì 29 novembre alle 10 al Benny Hotel di Catanzaro.
Leggi il comunicato stampa di Uneba Calabria e delle altre associazioni.
2 Comments
desidero esprimere la mia solidarietà ai colleghi delle Associazioni che hanno deciso di intraprendere una azione così forte nei confronti della Regione Calabria: immagino quanti siano stati i tentativi fatti fino ad oggi per trovare le risposte che non sono arrivate.
In nome delle ristrettezze economiche dettate dai tempi, questione reale che meriterebbe però di essere sempre approfondita nelle dinamiche che regolano le scelte della spesa, le attività socio sanitaria e sociale rischiano di lasciare il passo in modo definitivo, quando invece dovrebbero essere valorizzate per favorire il miglioramento in termini di qualità e di costi che la sanità deve compiere.
Grazie per la solidarietà, fa sempre piacere riceverla, soprattutto in questo momento “oscuro” dove chi ci governa troppo spesso dimentica il rispetto delle regole e delle leggi.