Uneba Calabria, assieme ad Aiop, Anaste, Aris ed Agidae, si è rivolta al Prefetto di Catanzaro per richiedere un suo intervento, come rappresentante dello Stato, per il mero rispetto di leggi e sentenze – anche sentenze della Cassazione!- da parte della pubblica amministrazione. E’ da questo mancato rispetto che deriva la situazione di grave difficoltà delle strutture sanitarie e sociosanitarie che rappresentano una risposta a bisogni della popolazione calabrese cui la rete ospedaliera non può far fronte.
Leggi la lettera di Uneba e delle altre associazioni al Prefetto.
“I tanti inadempimenti delle Istituzioni hanno messo le strutture in ginocchio! – scrivono Uneba e le altre associazioni al Prefetto – (…) La invitiamo ad affrontare il caso con tutta l’attenzione che merita una situazione tanto delicata: è a rischio la sussistenza del sistema di welfare socio-assistenziale con la consequenziale perdita di migliaia di posti di lavoro ed il venir meno della stessa rete territoriale di assistenza”.
E’ dalla scorsa estate che gli enti erogatori non ricevono il pagamento della quota sociale: circa 30 milioni di mancati incassi.
Qui tutti gli articoli che raccontano la lotta di Uneba Calabria e delle altre associazioni per offrire assistenza alle persone fragili…malgrado la Regione.
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