Da gennaio 2010 la Regione Calabria non paga a Fondazione Betania quanto dovuto per l’assistenza alle persone con disabilità delle comunità alloggio e del centro diurno Perseo.
Questo prolungato venire meno ai propri impegni ha causato serie difficoltà di bilancio a Fondazione Betania, che s’è vista costretta perfino a sospendere il pagamento degli stipendi. L’ultimo ricevuto è quello di settembre 2011.
Ciononostante, i dipendenti e l’ente continuano comunque a garantire l’assistenza alle oltre 450 persone che la Regione Calabria, tramite l’Asp di Catanzaro, affida a Betania.
Ma quanto dovranno attendere i lavoratori?
Perché i 2 milioni necessari per dare copertura a delibere già pronte non si trovano, mentre il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti annuncia invece che sono disponibili 5 milioni per lavori allo stadio Ceravolo di Catanzaro?
Sono queste domande al centro dell’appello che oltre 230 lavoratori della Fondazione Betania hanno inviato al presidente regionale.
“Vorremmo che Lei sia consapevole – scrivono i dipendenti di Betania – che non siamo più disponibili, per le ragioni sopra espresse, a pagare noi l’assistenza ai cittadini calabresi che la Regione, tramite le ASP, valuta abbisognevoli di servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali.
Se Ella non troverà le somme necessarie potrebbe accadere che, per totale mancanza di risorse finanziarie con cui pagare almeno i trasporti, potremmo essere impossibilitati a presentarci sul posto di lavoro”.
Fondazione Betania è un ente associato Uneba Calabria, il cui presidente, Biagio Amato, è anche presidente di Uneba Calabria.
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