Il 14 ottobre 2022, davanti a mons. Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona, al Prefetto Corrado Conforto Galli, all’alloraAssessore della Regione Lombardia alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli (attuale ministro della Disabilità nel governo Meloni), ad ospiti ed Autorità di tutti i settori, con cerimonia solenne è stata posata la prima pietra del Centro Nazionale per il trattamento delle Psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive.
A realizzare il Centro nazionale per l’autismo, a Sospiro in provinci di Cremona, è l’associato Uneba Lombardia Fondazione Sospiro.
Sono previsti 10 posti letto e una spesa complessiva di 5,5 milioni di euro: è attiva la raccolta fondi.
Cosa farà il Centro nazionale per l’autismo?
L’obiettivo generale del progetto è l’accesso a servizi abilitativi deputati al trattamento dei gravi disturbi comportamentali e delle psicopatologie in persone con Disturbo del Neurosviluppo. I servizi sono rivolti ad adulti, provenienti da tutta Italia.
I servizi abilitativi hanno specificatamente la finalità di accogliere e fornire trattamenti integrati per diminuire le psicopatologie e i comportamenti problema delle persone con autismo e persone con disabilità permettendo non
solo un incremento della percezione di benessere, ma anche lo sviluppo di una vita piena. Il percorso prevede una presa in carico e relativo percorso di trattamento che si articola in un periodo generalmente di 12 mesi e prevede una dimissione assistita all’interno del territorio di
provenienza.
Obiettivi specifici del trattamento :
- riduzione significativa delle problematiche comportamentali della persona
- formazione dei famigliari e/o degli operatori del servizio inviante per garantire una generalizzazione delle competenze ed un re-inserimento nella famiglia o nei servizi del territorio di provenienza.
Si stima che in Italia 1 nuovo nato su 77 sia autistico.
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