Legge delega anziani: Uneba convocata dal Governo a Palazzo Chigi. Nell’occasione abbiamo presentato le proposte nostre e delle altre associazioni di categoria per il rinnovamento delle strutture residenziali per anziani. L’obbiettivo è che queste proposte trovino riscontro nei decreti legislativi di attuazione della riforma della non autosufficienza (Legge 33/2023- Legge Anziani).E’ il Governo a dover approvare questi decreti, entro il 31 gennaio 2024.
Lunedì 5 giugno il Governo Meloni ha organizzato un Tavolo di ascolto sui provvedimenti attuativi della legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane e su specifiche tematiche connesse, invitandovi, assieme ad Uneba, Caritas Italiana, Patto Non Autosufficienza, Forum Terzo Settore, Forum delle Famiglie, Acli, Alleanza delle Cooperative, Anffas e Comunità di Sant’Egidio.
Uneba ha presentato al Governo un documento stilato da un gruppo di lavoro costituito da Agespi, Anaste, Ansdipp, Aris e Diaconia Valdese, e incentrato sulla residenzialità sociale e sociosanitaria.
Per Uneba hanno partecipato all’incontro il presidente nazionale Franco Massi e il presidente di Uneba Milano Virginio Marchesi, che ha coordinato il gruppo di lavoro interassociativo.
Come dovranno essere le strutture per anziani del futuro per Uneba e le altre associazioni?
Per quanto riguarda le strutture sociosanitarie, cioè quelle per anziani con media, alta o elevata intensità assistenziale, Uneba evidenzia nella lettera inviata al Governo che devono essere luoghi vita prima che luoghi di cura, in cui la centralità della qualità di vita, che passa per le relazioni, sostituisce la centralità dell’assistenza.
Servono quindi:
- aree abitative con numeri ridotti di residenti, che comprendano sia spazi privati individuali che spazi che favoriscono le relazioni
- assistenza adeguata, personalizzata e con il giusto equilibrio tra cura professionale e relazioni di cura – dalla cura al “prendersi cura”
E’ necessario favorire l’evoluzione delle strutture in centri multiservizi – una scelta che Uneba propugna almeno dal 2017. Ed evitare ricoveri impropri in Rsa di chi potrebbe invece rimanere a domicilio, potenziando l’offerta di centri diurni.
Come arrivare a questo rinnovamento?
E’ necessario definire i requisiti per le nuove strutture residenziali, definendo anche dei requisiti validi a livello nazionale, e definire il percorso con cui le strutture esistenti possono adeguarsi ai nuovi principi guida. Un percorso, graduale, in cui le Regioni devono avere un ruolo fondamentale.
Ogni riforma, ribadisce Uneba, richiede però risorse: i decreti delegati dovranno essere accompagnati da adeguati stanziamenti.
Il documento Uneba- Agespi – Anaste – Ansdipp – Aris – Diaconia Valdese contiene anche le proposte delle associazioni su:
- tipologie d’utenza delle strutture per anziani
- compartecipazione del fondo sanitario
- standard strutturali
- standard gestionali
- stima dei costi medi al giorno e a persona delle strutture
No comment yet, add your voice below!