Skip to content

Al Senato la proposta di legge sul prepensionamento dei famigliari di disabili gravi

Dopo essere stata approvata quasi all’unanimità alla Camera è arrivata al Senato la proposta di legge “Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili” sul prepensionamento dei familiari di disabili gravi, cioè in condizione di totale inabilità lavorativa, con il 100% di invalidità e bisognosi di assistenza continua.

Qui il testo della proposta di legge all’esame del Senato.

E’ la sintesi di quattordici proposte di legge preesistenti presentate da diversi schieramenti politici.

Il testo prevede che i dipendenti pubblici che si prendono cura di un familiare possano beneficiare, dopo 35 anni di contributi, di un periodo di cinque anni di esonero anticipato dal servizio con il 70 per cento della retribuzione complessiva.

Per i lavoratori del settore privato è previsto un vero e proprio prepensionamento, a queste condizioni: la lavoratrice deve avere almeno 55 anni di età (il lavoratore 60), avere almeno 20 anni di contributi e deve aver convissuto ed essersi presa cura del familiare negli ultimi 18 anni.

Per i lavoratori del settore privato, in ogni caso, il prepensionamento è istituito, in base alla proposta di legge, “in via sperimentale per il triennio 2010-2012”.

Il beneficio spetta solo al coniuge, al genitore o al figlio della persona con disabilità; solo nel caso in cui questi famigliari siano impossibilitati a fornire cura, fratelli e sorelle possono usufruire del beneficio. In ogni caso ne può usufruire una sola persona per nucleo famigliare.

La proposta di legge stabilisce anche come presentare la domanda di prepensionamento E fissa a copertura delle spese un fondo apposito presso l’Inps e della consistenza di 85,2 milioni per il 2010, 106,9 milioni di euro per il 2011 e 148,5 milioni per il 2012.

La proposta di legge è stata approvata dalla Camera il 19 maggio e trasmessa al Senato il 21 maggio. Il 1 giugno è stata assegnata alla Commissione lavoro del Senato, ma non ne è ancora iniziato l’esame.

Qui i dettagli sull’iter della legge.

1 Comment

  1. Probabilmente se si dovevano aumentare gli stipendi il senato avreppe approvato immediatamente


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HAI DOMANDE O DUBBI?

I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

Potrebbe interessarti

PAI CCC per gli infermieri: innovazione nei processi di assistenza

Il sistema informativo PAI CCC permette di rendere più efficiente ed efficace l’attività degli infermieri, anche nelle strutture
Leggi di più

Retta Alzheimer Rsa, le sentenze e le norme

Slide di Marco Ubezio e Federica Violini dal workshop Uneba Lombardia al Forum Non Autosufficienza
Leggi di più

Comunicazione efficace con anziani e disabili, riflessioni Uneba

Workshoo con Giuseppe Guaricci e Paola Cattin al Forum Non Autosufficienza
Leggi di più

Sociosanitario in Toscana, aumenti o chiusure se la Regione non interviene

Leggi il comunicato di Uneba Toscana e delle altre associazioni di gestori di Rsa
Leggi di più

Uneba con il Ciass al Forum Non Autosufficienza

Giovedì 28 novembre alle 14  il convegno con gli interventi di Francesco Facci e Luca Degani
Leggi di più

Giornata contro la violenza sulle donne – Iniziative negli enti Uneba

Le iniziative di Rsa Mons.Biraghi, Fondazione Asilo Mariuccia, Opere Pie di Minervino, Rssa Mamma Rosa...
Leggi di più

Sponsor