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Aikido e disabili, l’esperienza del Piccolo Rifugio

Da ottobre 2008 presso il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto (Tv), comunità residenziale per persone con disabilità associata a Uneba Veneto, è iniziata la sperimentazione di corsi di aikido, un’arte marziale giapponese, rivolti agli ospiti.

Sono stati gli atleti dell’aikido Vittorio Veneto a proporre l’iniziativa al Piccolo Rifugio. D’intesa con gli educatori e fisioterapisti della struttura, hanno studiato come garantire che la pratica dell’aikido fosse compatibile con le disabilità dei circa 10 partecipanti in due anni e come far sì che ne ricavassero beneficio fisico. Che si aggiunge ovviamente alle ricadute positive per lo stimolo che ricevono e per l’esperienza di amicizia che vivono. Altro beneficio è per l’autostima: alcuni ospiti del Piccolo Rifugio in primavera 2009 hanno potuto sostenere regolare esame e diventare cintura gialla di aikido.

 Se la sperimentazione di aikido con le persone con disabilità era già di per sé cosa assai rara, probabilmente unica è l’esperienza avviata da ottobre 2009. Quando una delle ospiti che aveva partecipato all’esperienza di aikido, per un peggioramento delle sue condizioni fisiche, è stata costretta alla sedia a rotelle, ha voluto lo stesso continuare la pratica sportiva. I due allenatori volontari dell’Aikido Vittorio Veneto, Luca Gri e Sandro Lucagnano, hanno allora dovuto adattare l’aikido alla sedia a rotelle, verificando nella pratica che quasi tutte le tecniche di aikido possono essere eseguite anche da chi è in carrozzina.

 L’esperienza dell’aikido in carrozzina è stata poi presentata a fine maggio a uno stage con i migliori aikidoka d’Italia della Filjkam, la federazione delle arti marziali del Coni. Qui sotto alcune foto.

 Maggiori informazioni sulla sperimentazione di aikido con i disabili qui, qui, qui.

 

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