Ecco come vengono suddivisi tra le Regioni i 40 milioni per l’acquisizione di dispositivi di protezione e medicali nelle RSA e nelle altre strutture residenziali previsti dal Decreto Ristori Bis (decreto 137/2020).
Il decreto del Ministro della Salute del 29 settembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 novembre 2021, stabilisce i criteri per il “Riparto alle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del fondo istituito per l’acquisizione di DPI e medicali nelle RSA e nelle altre strutture residenziali”.
Il 27% del totale, circa 10,8 milioni, va alla Lombardia, poi 12% al Veneto e poco meno del 10% al Piemonte. A seguire le altre regioni. I fondi sono erogati, spiega il decreto, “sulla base delle giornate di degenza erogate nelle strutture di cui al comma 1 del medesimo articolo, tenendo conto della demografia del processo di invecchiamento della popolazione ultrasettantacinquenne in rapporto alla popolazione residente”. Ecco quanto riceverà ciascuna Regione.
Ecco i contributi ente per ente in Veneto (segnalazione di Uneba Veneto)
E’ solo grazie a questo decreto ministeriale che i fondi sono sbloccati e possono concretamente arrivare alle strutture. Già in precedenza Uneba aveva sollecitato Governo e Regioni a sbloccare i fondi.
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