Il 2010 è l’anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Qui il sito ufficiale (in inglese).
L’anno europeo
Tra i molti obbiettivi dell’Anno europeo la Commissione europea individua tra l’altro: “sensibilizzare maggiormente il pubblico alla situazione delle persone in condizione di povertà, prestando particolare attenzione alle categorie o alle persone in situazioni vulnerabili“, ma anche “aumentare la partecipazione pubblica alle politiche e alle azioni di inclusione sociale, sottolineando (…) l’importanza di promuovere e sostenere le attività di volontariato. L’Anno europeo promuoverà la partecipazione dei soggetti pubblici e privati, tra l’altro mediante partenariati dinamici”. E tra le azioni da compiere: “promozione di strategie multidimensionali integrate intese a prevenire e ridurre la povertà”, ma pure “lotta contro la povertà infantile compresa (…) la povertà vissuta dai bambini negli istituti”.
Il programma italiano
L’Italia prevede di spendere 1 milione 500 mila euro, finanziamento europeo compreso, per l’attuazione del Programma nazionale per l’anno europeo 2010, che trovate qui. Il governo Berlusconi prevede tra l’altro di “promuovere sinergie istituzionali e partenariati con il mondo privato e dei corpi sociali intermedi che non si limitino all’identificazione delle politiche di coesione sociale con gli interventi sociali in senso stretto, ma definisca un campo più vasto di servizi di coesione”, realizzare “iniziative volte a sottolineare le condizioni di povertà e i fattori che le hanno determinate per (…) i minori, le persone disabili; (e per loro) focalizzare specifiche azioni di sensibilizzazione pubblica e iniziative istituzionali volte all’affermazione tanto dell’accessibilità ai diritti (….) quanto alla visualizzazione di strategie e azioni concrete di contrasto della povertà”.
Ma cosa verrà fatto in Italia? Il programma cita “eventi nazionali e locali che promuovano un ampio processo di partecipazione delle persone in condizioni di povertà”, “promozione nell’utilizzo di più sofisticati indicatori di povertà ed esclusione sociale, nonché di misurazioni del benessere”, ma pure un “evento di apertura a cavallo tra gennaio e febbraio 2010 organizzato in partnership con il Comune di Milano” e un “evento di chiusura nel mese di ottobre 2010 con realizzazione della prima tavola rotonda italiana sulla lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.
La partecipazione di onlus e associazioni
Onlus, ong, cooperative, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale possono presentare entro il 1 febbraio 2010 progetti per la realizzazione del Programma nazionale per l’Anno Europeo 2010. A ogni progetto potrà essere dato un contributo fino a 40 mila euro.
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