Skip to content

1,7 milioni di madri povere in Italia: e le madri con più figli faticano di più

Cittalia, fondazione legata all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ha realizzato per Save The Children il rapporto “Le condizioni di povertà tra le madri in Italia”. Qui il testo integrale del rapporto.

Estraiamo alcuni dati sulla situazione in Italia tratti dalla presentazione del rapporto.

  • Circa un milione di madri con figlio piccolo vive in condizione di povertà.
  • Su 4,2 milioni di donne povere quasi 1,7 milioni sono madri.
  • Le famiglie in povertà sono l’11,3% delle famiglie italiane.
  • Una donna con figli ha più probabilità di essere povera di chi non ha figli o ne ha uno solo: la maternità, quindi, può diventare causa di povertà.
  • In linea di massima, una donna con figli più difficilmente lavora: il tasso di occupazione femminile è pari al 65% in assenza di figli ma decresce al 60,6% e al 54,8% nel caso, rispettivamente, di uno e due figli, per crollare al 42,6% quando i figli sono almeno 3.
  • Fra le mamme in coppia con un bambino piccolo il 18,6% non ha i soldi sufficienti per fare fronte a tutte le spese del mese; il 16,3% ha pagato in ritardo almeno una bolletta; il 10,3% non è stato in grado di sostenere con regola.
  • Nel caso di madre sola con almeno un figlio minore la situazione è ancora più grave: il 44% arriva a fine mese “con molta difficoltà”, quasi il 31% è in arretrato con le bollette, il 25% non ha avuto soldi per spese mediche, il 21% per le spese scolastiche.

Nella classifica sulla condizione delle madri e dei bambini tratta dal rapporto di Save The Children su “Lo stato delle madri nel mondo” l’Italia si classifica al 17° posto su 160 paesi esaminati.

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HAI DOMANDE O DUBBI?

I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

Potrebbe interessarti

Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità 2025

Il 5 e 6 aprile nell'ambito del Giubileo 2025 "Pellegrini di speranza"
Leggi di più

Iscrizione 2025 a Uneba

Ecco le quote e le modalità di pagamento
Leggi di più

Contratto Uneba – Le novità per gli enti

Cosa cambia con il nuovo contratto Uneba per gli enti?
Leggi di più

Lombardia – Regole 2025 per il sociosanitario

Ecco le Regole 2025 per la sanità e il sociosanitario in Lombardia Si tratta della delibera della giunta
Leggi di più

Doll therapy robotica con gli anziani

Sperimentazione alla Residenza del Sole di Cinisello Balsamo
Leggi di più

Autismo, Alzheimer, accreditamento, burnout: formazione Uneba

Accreditamento e qualità nei servizi alla persona e gestione dello stress in Rsa tra i temi
Leggi di più

600 lettere di Natale tra bambini delle scuole e anziani delle Rsa con Consorzio Zenit

Scambio di lettere per Natale tra 300 anziani delle Rsa e 300 bambini delle scuole elementari di Firenze:
Leggi di più

Sponsor