Uneba Lombardia ha iniziato le attività di tre suoi nuovi piani formativi. Si tratta dei progetti finanziati dal Fondo For.Te con l’Avviso 02/2010 e per i quali è stata firmata, come necessario, la convenzione con il fondo interprofessionale.
Circa 45 gli enti coinvolti, e quasi 2000 i dipendenti che ricevono la formazione.
Nel frattempo proseguono anche le attività formative di Uneba Lombardia relative all’Avviso 2009 del Fondo For.Te. Per questo piano formativo, sono già circa 2700 le ore di formazione offerte, con corsi che Uneba Lombardia organizza nelle varie province della regione, per non obbligare a lunghi spostamenti i lavoratori degli enti.
La maggior parte delle attività formative si svolgono nelle province di Milano e Monza Brianza, ma notevole è anche l’impegno nell’area settentrionale di Lecco, Como e Varese. Le attività formative sono state anche in parte adattate in corso d’opera di conseguenza alle novità legislative per il settore sociosanitario decise dalla Regione. E’ in corso anche una prima sperimentazione di formazione a distanza.
L’IMPEGNO NELLA FORMAZIONE DI UNEBA LOMBARDIA
Quali esigenze formative esprimono gli enti Uneba Lombardia?
“Seguono – spiega Graziamaria Dente, responsabile per la formazione di Uneba Lombardia – una linea di continuità e progressività. Prima formano i loro dipendenti su temi di base e poi negli anni fanno loro seguire percorsi di specializzazione. Ma c’è anche chi inizia offrendo ai propri dirigenti e responsabili una formazione su temi specifici e poi estende la sua richiesta ad altri temi più di base.
In generale, negli anni non sono molto cambiate le esigenze formative: spesso gli enti vogliono anzitutto assicurarsi la formazione obbligatoria.
Ma poi man mano che il percorso prosegue si rendono conto con maggiore precisione di quel che interessa, e perfezionano le loro richieste”.
In che modo Uneba Lombardia va incontro a queste esigenze?
“Cerchiamo di adattare il più possibile l’offerta formativa alle richieste degli enti. Anzi, andiamo direttamente a sollecitare le richieste degli enti. Non sottoponiamo un catalogo di possibili iniziative formative. Bensì, quando possibile, incontriamo di persona i referenti degli enti, per individuare assieme priorità ed esigenze”.
Il sistema funziona?
“Succede che enti che non hanno mai manifestato richieste di formazione una volta sollecitati, o dopo che sono presentati loro i temi di interesse per altri enti… si rendono conto che interessano anche a loro. Tra gli enti che partecipano alle attività dei piani formativi For.Te 2009 (quello in corso) o 2010 (quelli al via) ci sono anche enti che lo fanno per la prima volta!”
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