Un medico del lavoro avrebbe dovuto rimanere in malattia per molti mesi, a seguito di un incidente. Ma come scoperto da un investigatore assoldato dal suo datore di lavoro, ogni giorno lavorava nella farmacia di sua moglie. Il datore di lavoro lo ha licenziato. La Cassazione, con la sentenza 19089 del 2017, ha rigettato il ricorso del medico.
La Cassazione ha ribadito, rifacendosi a sentenze precedenti, che lavorare (per un altro datore di lavoro) durante il periodo di malattia è un illecito disciplinare anche per il solo fatto che lavorando (per un altro) mette a rischio (e se si fosse infortunato in farmacia?) la ripresa del servizio presso il suo datore di lavoro. E si tratta di una violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e degli obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà.
No comment yet, add your voice below!