Il disegno di legge di stabilità, nella sua prima formulazione che va all’esame del Senato, destina 90 milioni di euro per il primo anno (il 2016) e 180 in tre anni al “dopo di noi”: costituisce un fondo ad hoc, diverso da quello per la non autosufficienza, per la tutela delle persone con disabilità quando i famigliari non sono più in grado di prendersi cura di loro.
Milioni, però, che si potranno stanziare solo dopo l’approvazione della legge sul tema, che si rivolge solo ai casi di disabilità mentale o cognitiva.
Un disegno di legge sul dopo di noi è stato approvato dalla Commissione affari sociali della Camera: è il ddl 1352 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare” di cui è prima firmataria la deputata Ileana Argentin del Pd”. Vai al testo e all’iter del ddl 1352. Deve ancora passare all’esame della Camera, e poi del Senato.
“Ci tengo molto, quella del dopo di noi è una legge che nel 2016 andrà approvata”, ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi presentando la Legge di Stabilità. Il voto alla Camera, in realtà, era già atteso a giugno 2015.
Secondo Ileana Argentin,prima firmataria del disegno di legge, “l’80% delle persone con grave disabilità non ha attualmente dallo stato nessuna risposta e non riceve alcun tipo di assistenza. Poi c’è un 10% a cui provvedono altri familiari (sorelle o fratelli, soprattutto) e solo un altro 10% che riceve un sostegno dalle istituzioni”
I fondi richiesti dal ddl sul dopo di noi, e che la legge di stabilità dovrà stanziare, saranno impiegati, spiega Argentin, “in gran parte per pagare l’assistenza. Gli immobili saranno messi a disposizione perlopiù dagli enti locali. E comunque non parliamo di grandi strutture, come alcuni temono, ma di comunità alloggiative di tipo familiare, per un massimo di 7-8 persone”.
Il disegno di legge introduce anche trust, che le famiglie possono istituire a favore dei figli disabili per dare loro sicurezza per il futuro, e assicurazioni “dopo di noi”. Sia per trust che per assicurazioni prevede nuove o accresciute agevolazioni fiscali. Ma si tratta solo di un disegno di legge,che dovrà essere esaminato e approvato, e potrà essere modificato, sia dalla Camera che dal Senato.
I dati Istat informano che ci sono 630 mila persone con gravi disabilita’ che vivono in casa. Sono 1,5 milioni sono le persone disabili gravi con più di 65 anni.
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