“In Italia c’è un terremoto devastante con una frequenza media di 5 anni”. E il costo per fare fronte a un terremoto non è solo quello delle eventuali ristrutturazioni o dei lavori edili, ma anche quello di un possibile blocco delle attività. E come può un ente che accoglie persone fragili permettersi anche solo di pensare di sospendere l’attività?
Anche per questo, la prevenzione e la valutazione dei rischi per un possibile terremoto sono fondamentali, per gli enti Uneba e quanti operano nel settore.
Oltre la fatto che la valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico è uno dei requisiti che la Regione Veneto richiede agli enti al momento delle richieste di autorizzazione o di accreditamento o del loro rinnovo.
Lo ha ricordato l’ingegnere veneziano Francesco Cazzagon nel suo intervento su “La valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico” che Uneba Veneto, con il suo Osservatorio Qualità Sicurezza Ambiente ha offerto agli associati e a tutti gli interessati mercoledì 27 marzo 2019
Ecco le slide della relazione di Cazzagon
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