La valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico è uno dei requisiti che la Regione Veneto richiede agli enti al momento delle richieste di autorizzazione o di accreditamento o del loro rinnovo.
E’ una procedura obbligatoria e onerosa, che però è anche un’opportunità per confermare e rafforzare la sicurezza dello stabile.
Per questo l’Osservatorio Sicurezza Qualità Ambiente di Uneba Veneto (link a /) , luogo di condivisione di buone pratiche per promuovere la ricerca della qualità del servizio, organizza per mercoledì 27 marzo un seminario su “Vulnerabilità e rischio sismico: aspetti di interesse nel caso di strutture socio‐sanitarie e/o socio‐assistenziali”.
Si svolge dalle 14 alle 15.30 al Civitas Vitae di Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus a Padova. E’ a partecipazione gratuita. Relatore sarà l’ingegner Francesco Cazzagon. L’evento sarà anche in diretta Facebook sulla pagina di Uneba oppure (mercoledì 27 dalle 14) nella riproduzione della pagina facebook di Uneba che trovate scorrendo in fondo a questa pagina. Nei giorni successivi all’incontro metteremo comunque a disposizione il video sul sito Uneba
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Iscrizione obbligatoria: bisogna scarcare e compilare questo modulo e inviarlo a info.veneto@uneba.org
Tra i temi:
- normativa su valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico
- attività preliminari alla valutazione della vulnerabilità (ad esempio: un’indagine sui materiali da costruzione utilizzati)
- come avviene la valutazione di vulnerabilità
- costi della valutazione
- valutazione del rischio sismico e Documenti di Valutazione del Rischio Aziendali
Non si tratta solo di valutare le condizioni attuali della struttura, ma anche di pianificare gli interventi futuri per la sua salvaguardia.
Al termine dell’incontro gratuito, incontro dei partecipanti all’Osservatorio Sicurezza Qualità Ambiente di Uneba Veneto per un approfondimento in vista dell’elaborazione di indicazioni e altro materiale che saranno poi messi a disposizione solo degli enti associati Uneba Veneto.
Le strutture pubbliche e private sociosanitarie e socio-assistenziali sono esplicitamente citate nell’allegato b dgr 3645/2003 tra le “categorie di edifici e opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso” e che quindi sono soggetti a più stringenti obblighi di valutazione antisismica.
2 Comments
Buonasera. Sono presidente dell’Istituto Don Bosco di Pescia – RSA Villa Matilde Abbiamo fatto fare la valutazione. Ora però bisognerebbe intervenire ma ci dicono che non c’è indicato nella normativa quale livello di vulnerabilità bisogna superare (60% come per le chiese?).
Non essendo di Uneba Veneto ma di Uneba Toscana si potrebbe condividere comunque quanto verrà esposto a Padova?
Cordiali saluti.
Moretti Daniela
Sarebbe opportuno che la norma dicesse con chiarezza se vi è l’obbligatorietà dello adeguamento sismico delle strutture RSA o RSSA ossia se è obbligatorio eseguire le opere di adeguamento statico delle strutture alla normativa sismica del sito su cui sorge quale condizione indispensabile per la contrattualizzazione con il SSR .
Per la regione Puglia l’argomento è trattato attraverso una complessa miriadi di norme per cui alla fine non si comprende se vi è obbligatorietà all’adeguamento.