Il presidente dell’associato Uneba Veneto Opera Immacolata Concezione onlus (Oic) Angelo Ferro ha presentato un esposto per presunto danno erariale alla Corte dei Conti. Sotto accusa l’assessore ai servizi sociali della Regione Veneto Remo Sernagiotto. Secondo l’esposto, il suo comportamento omissivo ha fatto perdere un finanziamento di 2,5 milioni di euro e non ha permesso risparmi molto maggiori nel settore sociosanitario.
Tutto comincia con il bando del Ministero del lavoro, rivolto alla Regioni, per la presentazione di progetti in tema di non autosufficienza. Ogni Regione può candidare un progetto solo.
Oic presenta alla Regione Veneto, a novembre 2010, il progetto del “Distretto di Cittadinanza”.
Viene apprezzato dalla Regione Veneto e anche dai Ministeri del lavoro e della salute: lo citano e presentano, tra gli esempi di buone pratiche, nel “Rapporto 2010 sulla non autosufficienza”.
La giunta regionale però non approva la delibera con l’approvazione del progetto, come invece l’iter del bando nazionale prevede. E questo malgrado Oic si sia detta disponibile perfino a rinunciare al cofinanziamento regionale previsto per questo genere di progetti.
Dovrebbe essere l’assessore Sernagiotto a portare la delibera in giunta. Ma non lo fa. Così scrive Sernagiotto al Ministero del lavoro: “la mancanza di ogni onere a carico della Regione consente di prescindere dalla deliberazione della giunta”.
Alla fine, Oic (e Regione Veneto) vengono esclusi dal finanziamento.
Perché? “L’iniziativa progettuale denominata Distretto di Cittadinanza – scrive il ministero del Welfare a Oic – non è stata ammessa a valutazione di merito, in quanto non è stata considerata ammissibile sotto il profilo formale, non essendo state rispettate tutte le modalità di presentazione del progetto”.
Nell’esposto, Ferro scrive: “L’assessore regionale Remo Sernagiotto si è rifiutato di svolgere la necessaria iniziativa perchè fosse adottata la delibera di giunta, pur essendo consapevole che la menzionata adozione dell’atto era richiesta a pena dell’inammissibilità del progetto”.
Ecco quanto pubblicato sul tema dai giornali:
Qui il comunicato stampa con la prima risposta di Sernagiotto
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