Fioccano le critiche all’assegno di cura. La misura introdotta per il 2007 dalla Regione Veneto in sostituzione dei contributi per malati di Alzheimer, per non autosufficienti che vivono in casa (l.r 28/91), e per le badanti lascia insoddisfatti i suoi beneficiari.
La protesta è partita in particolare dall’Associazione Familiari Alzheimer di Conegliano e Oderzo. Questi i capi d’accusa:
a) il ritardo nell’erogazione. L’assegno di cura per il primo semestre 2007 non è ancora giunto a molte famiglie del nord della provincia di Treviso. E da altre parti del Veneto si raccolgono analoghe segnalazion
b) l’assegno di cura viene pagato ogni semestre anzichè ogni trimestre, con conseguente disagio per i conti delle famiglie.
c) l’importo dell’assegno di cura è inferiore a quello del contributo Alzheimer: anche di 750 euro annui in meno, per qualche famiglia. Anche perchè sopra i 5200 euro di Isee l’assegno viene progressivamente decurtato.
d) alcuni comuni, come Conegliano e Vittorio Veneto, avrebbero sbagliato a calcolare l’importo dell’assegno, a causa di una incoerenza tra quanto prevede la delibera regionale e quanto dice il sito riservato agli enti locali che erogano l’assegno.
e) ci sarebbero alcune incongruenze nel testo della delibera regionale (sotto il link al testo) che possono dare adito a controversie interpretative.
Il tema dovrebbe arrivare presto all’attenzione del consiglio regionale del Veneto impegnato nella discussione della Finanziaria 2008.
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